Il consenso antecedente dalla persona deve essere serio, espresso e inequivoco e non deve mai essere stato revocato. Lo Stato non può infatti condannare la soppressione della vita di un essere umano da parte di un altro essere umano e poi praticarla, nei fatti. In sostanza, la Corte d’Assise ha https://www.avvocatospacciodroga.com/penalista-danimarca-studio-legale-penale.html